Wanda Mauricio Mendonça da Silva Schifferle ci ha lasciato.

E’ stata studentessa della Facoltà di Teologia per molti anni. In particolare ha seguito corsi del Master “Religioni e teologia”, dedicato alla promozione del dialogo interreligioso. Questo tema per Wanda era molto importante. Voleva infatti condividere la sua grande fede con le altre persone. E questo ha fatto, nella sua vita. Lo ha fatto non solo con le parole, ma anche con la sua testimonianza di vita.
La sua lunga malattia è stata occasione per lei di approfondire, rafforzare, condividere la sua fede cristiana. In questo senso possiamo dire che la sua è stata, pur nelle difficoltà una vita compiuta.
A noi della Facoltà di Teologia e dell’Istituto ReTe resta solo rammarico. Wanda aveva iniziato a scrivere la sua tesi, sul pensiero e sulla testimonianza di Etty Hillesum: una pensatrice che aveva affrontato con fede e con gioia la persecuzione nazista e il campo di concentramento. Wanda voleva mettere in luce la gioia che Etty Hillesum aveva potuto conservare nelle circostanze tragiche che aveva vissuto. Non è riuscita a farlo. Ci ha lasciato prima di poter finire la sua tesi.
Per noi, comunque, è come se avesse ugualmente concluso il suo percorso di studi. Al posto della sua tesi e dell’esame di grado sono stati il suo desiderio di capire, la sua volontà di proseguire lo studio pure nella malattia, il modo in cui ha condotto la sua vita a farle meritare, almeno nelle nostre intenzioni, il titolo a cui aveva aspirato.
La ricorderemo sempre con affetto.